Essere “influencer” di moda. Ricevere omaggi dalle aziende o addirittura essere pagati dalle stesse per pubblicare post di Instagram in cui si indossano o pubblicizzano gli articoli prodotti. Un sogno. Peccato che ormai, per renderlo realizzabile, molti (moltissimi) entrino nella spirale perversa dell’acquisto di falsi follower, di falsi like, di falsi commenti.
Tutto finto, generato da BOT che gonfiano dismisura i profili Instagram di sedicenti “influencer” , magari consigliati da agenzie di comunicazione poco professionali e che stanno inesorabilmente facendo venir meno la credibilità del mezzo di comunicazione più innovativo degli ultimi anni. E’ il trionfo dei “falsi famosi” o semplicemente di quelli che vogliono fare due soldi facili truffando le aziende.
Mi spiego: se io, azienda, pago un “influencer” da 100.000 followers, di cui 90.000 sono falsi , otterrò un ritorno di investimento pari a zero, smetterò di credere nel mezzo e non investirò più su quest’ultimo. Non crediate che ciò non possa accadere a breve: secondo questo articolo del Daily Telegraph australiano il fenomeno è già iniziato e rischia di essere una valanga che travolgerà non solo i truffatori dei social networks, ma anche influencer reali e agenzie che lavorano in modo professionale.
Da quando Instagram è entrato prepotentemente anche nel mondo del fashion, pure il lavoro delle agenzie di moda, il nostro lavoro, è stato in qualche modo toccato da questo fenomeno. Clienti che preferiscono al catalogo o all’evento realizzato con modelle quello con l’ “influencer” di turno con la semplice ragione “ha molti seguaci su Instagram”. Che questi siano generati da un computer , oppure al 90% provenienti da India, Arabia Saudita o Iran non ha importanza: si fanno distrarre e, parliamo chiaro, imbrogliare da qualche numero creato ad hoc, con la speranza che quei numeri provochino un engagement tale da tradurre in vendita quei numeri falsati. Spiace dirlo: non avverrà e porterà danno che a chi questo lavoro lo fa in maniera seria e professionale.
Come riconoscere un falso Influencer diventa sempre più difficile. Grazie a Socialblade, sito sul quale è possibile, una volta inserito il nominativo che cercate, avere una panoramica della sua crescita, aziende ad agenzie possono trovare un aiuto pratico: basta inoltre seguire qualche consiglio: balzi improvvisi di 4000/5000 follower in una giornata indicano un acquisto massivo di follower falsi, ma anche una crescita anomala e non costante (2 follower un giorno, 300 un altro) possono significare che qualcosa non è propriamente corretto. Ve ne facciamo un paio di esempi:
Questi solo palesi esempi di acquisto di follower, effettuati da due sedicenti “influencer”.
Siccome il mondo è dei furbi, anche gli acquirenti (e i venditori) di follower falsi si sono resi conto che questa anomalia poteva essere notata facilmente, quindi ora si sono aggiornati e “spalmano” su più giornate l’acquisizione dei falsi follower. Alle povere aziende non resta che controllare il rapporto tra follower e like alle foto. In linea di massima dovrebbe stare sul 3-5%. Insomma, un profilo con 50000 follower dovrebbe fare almeno 1500 like sulle foto. Sotto può almeno generare qualche legittimo dubbio . Certo, si possono comprare anche i like e diventa tutto ancora più complicato. C’è da dire che anche Instagram sta svolgendo un servizio sempre più attento sui falsi profili e che, quindi, sarà sempre più complicato per gli imbroglioni riuscire a farla franca. ne va sopratutto della credibilità del mezzo.
Qualche consiglio dare ad aziende e operatori del settore, in conclusione? Quello di fare attenzione, di verificare con cura a chi affidano i loro budget. Instagram può essere un veicolo di promozione incredibilmente efficace, se utilizzato nel modo giusto. Non tutto può essere delegato al mondo social e, in ogni caso, è sempre meglio essere seguiti da professionisti seri che fanno veramente l’interesse del cliente e non il proprio.
Con Pizeta, in questi anni, abbiamo imparato a prenderci cura dei nostri clienti, consigliandoli anche sulla comunicazione social. Se volete fare una chiacchierata con noi su questi ed altri argomenti che possono essere utili per la crescita della vostra azienda, contattateci pure qui.